MOre REsearch for Mental Health
Sostenere la Ricerca per la Salute Mentale
e per Migliorare la Qualità delle Cure
I disturbi mentali costituiscono un importante problema di sanità pubblica.
Questi disturbi, infatti,
(a) sono diffusi nella popolazione generale, in tutte le classi d'età
(b) sono associati ad una forte riduzione del funzionamento psicosociale
(difficoltà nelle attività della vita quotidiana, nel lavoro, nei rapporti
interpersonali e familiari, ecc.);
(c) sono all'origine di elevati costi sia sociali sia economici, per le persone
colpite e per le loro famiglie.
I dati epidemiologici internazionali indicano che:
- il 25-30 % delle persone soffrono di un disturbo mentale, almeno una volta
nel corso della loro vita (è stato stimato che ciò riguarda oggi almeno 450
milioni di persone, nel mondo). I disturbi più comuni sono la depressione ed i
disturbi d'ansia;
- la depressione è attualmente la terza malattia (di tutte le malattie
conosciute) tra quelle che procurano maggiore disabilità. Secondo
l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) essa è destinata purtroppo a
passare al secondo posto, nei prossimi anni. Già ora, comunque, la depressione
provoca una disabilità più lunga (in termini giorni di lavoro persi) e più
grave di quella indotta da malattie croniche come l'ipertensione, l'artrite e
il diabete.
Molti progressi sono stati fatti negli ultimi anni nella cura di questi disturbi. Abbiamo oggi a disposizione non solo farmaci, ma anche interventi psicologici e psicosociali di provata efficacia. Tuttavia, molte cose restano ancora da fare per alleviare le sofferenze dei nostri pazienti e delle loro famiglie. Le speranze per il futuro, per le malattie mentali come per le altre malattie, sono riposte nella ricerca scientifica. Abbiamo urgente bisogno di migliorare le nostre conoscenze per migliorare le cure e l'esito delle malattie.
Il problema è che la ricerca sui disturbi mentali è una ricerca "orfana", in quanto non adeguatamente finanziata. A parte gli studi sui trattamenti farmacologici, sostenuti dall'industria farmaceutica, tutte le altre ricerche possono contare, in Italia, solo su finanziamenti modesti, al contrario di quanto avviene in altri paesi come ad esempio gli Stati Uniti, grazie al generoso contributo di Fondazioni, Enti ed anche privati cittadini.
In particolare sono le ricerche più lunghe, come gli studi epidemiologici, quelli sui trattamenti psicosociali e sulle psicoterapie, ma soprattutto le ricerche sugli esiti dei trattamenti nei pazienti più gravi, ad essere sacrificate per mancanza di soldi. Ciò toglie ai nostri pazienti ed alle loro famiglie possibilità e speranze per il futuro, perché a tutti è noto che si può "scoprire" solo ciò che si cerca, e si può "cercare" solo quando la ricerca è adeguatamente finanziata. In particolare abbiamo bisogno di studi innovativi che integrino approcci psicosociali con approcci genetici e studi di neuroimaging eseguiti con tecniche moderne (risonanza magnetica). Queste ricerche sono attualmente in corso nel Centro OMS dell'Università di Verona.
Abbiamo deciso di lanciare un'iniziativa, MORE for Mental Health, per finanziare la ricerca sulla salute mentale e per fornire indicazioni su come migliorare la qualità delle cure. E' stato costituito un fondo, gestito dall'Università di Verona, per sostenere la ricerca scientifica del Centro OMS di Verona.
Riassumiano le caratteristiche principali di MORE for Mental Health:
- Creare una partnership tra Centro OMS dell'Università degli Studi di
Verona e le imprese che accolgono tra le loro scelte attività a sostegno di
un'iniziativa sociale diretta a migliorare la qualità della vita delle persone
e con essa dell'efficienza delle organizzazioni.
- L'impresa che sosterrà la ricerca in questo settore scientifico potrà
usufruire di una serie di ricadute nel campo delle comunicazione e
dell'organizzazione.
- Un contributo di 5.000 euro consentirà l'inserimento del nome dell'azienda
nel sito web del progetto e la citazione della stessa in tutte le attività di
comunicazione dell'iniziativa MORE for Mental
Health.
- Un contributo di 10.000 euro consentirà all'impresa, oltre quanto indicato al
punto precedente, di utilizzare il marchio del progetto nell'ambito dei propri
piani di comunicazione.
- Un contributo di 20.000 euro consentirà all'impresa di usufruire di quanto
sopra e, inoltre, di tre conversazioni aziendali sul tema della comunicazione e
del benessere organizzativo.
- Tutte le imprese che aderiranno con le diverse tipologie di contributo
godranno in ogni caso dell'inserimento del nominativo nel sito web del Centro
OMS dell'Università degli Studi di Verona e della menzione nella pubblicazione
annuale sulle attività prodotte e nell'ambito degli eventi organizzati nel
Centro. Potranno altresì proporre progetti specifici di ricerca di loro
interesse da sviluppare in collaborazione con il Centro.
I contributi finalizzati a sostenere questa ricerca possono essere inviati sul CC del Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica presso l'Unicredit, Piazza Renato Simoni, Verona (CC No. 583880, ABI 02008, CAB 11725), specificando la casuale del versamento.
Informazioni sul Centro OMS di Verona, sui programmi di ricerca in corso ed una lista della pubblicazioni scientifiche del Centro si trovano in rete , all'indirizzo http://www.psychiatry.univr.it/
Per ulteriori informazioni:
Tel:+39 045 8074952 Fax: +39 045 500873
e-mail: michele tansella@univr.it